Carbonia 27 aprile 2023

Prot. n. 5397

Al personale Docente

Al personale A.T.A.

Sede

Oggetto:   Comparto e Area Istruzione e Ricerca – Sezione Scuola Azioni di sciopero previste per la giornata del 5 maggio 2023 –  Diverse sigle sindacali

Si comunica che, per la giornata del 5 maggio 2023, sono state proclamate le seguenti azioni di sciopero:

SCIOPERO NAZIONALE INTERA GIORNATA:

  • Cobas Scuola Sardegna: “tutto il personale docente, ATA, educativo e dirigente a tempo determinato e indeterminato, del comparto scuola, in forza sia alle sedi nazionali che a quelle estere”;
  • Cobas Scuola. “personale docente, educativo ed ATA della scuola primaria”;
  • Unicobas Scuola e Università: “tutto il personale docente ed ATA, a tempo determinato e indeterminato, delle scuole,in forza sia nelle sedi nazionali che in quelle estere”.

SCIOPERO BREVE (relativamente alla sola scuola primaria):

  • SGB (Sindacato Generale di Base): lo sciopero si articolerà in funzione dell’attuale definizione delle date dell’INVALSI:
  • “Sciopero breve delle attività funzionali connesse alle sole prove INVALSI, nella sola scuola primaria, per le attività di somministrazione dei test e per tutte le attività connesse alla gestione dei test INVALSI per il giorno 5maggio 2023;
  • Sciopero delle attività funzionali connesse alle sole attività di correzione e tabulazione di tutte le prove INVALSI, nella sola scuola primaria, per il periodo di correzione dei test, a partire dal 5 maggio 2023e per tutta la durata delle attività di correzione e tabulazione delle prove, come calendarizzato da ogni singola istituzione scolastica”.

con le seguenti motivazioni:

 

Cobas Scuola Sardegna Contro i quiz INVALSI; per un contratto che preveda veri aumenti e pieno recupero salariale; contro aumento del numero minimo di alunni/e, per mantenere autonomia degli istituti scolastici e il continuo smantellamento degli stessi; per la stabilizzazione dei precari; contro la formazione delle classi con più di 30 alunni; contro l’autonomia differenziata ed i progetti del PNRR sulla scuola; contro i PCTO; per il potenziamento degli organici ATA; per uno stato giuridico ed un mansionamento degno del personale educativo; per un vero piano di investimenti di edilizia scolastica; contro la norma del vincolo triennale di permanenza in una sede scolastica; contro le norme approvate in violazione dei vincoli contrattuali vigenti; contro qualsiasi imposizione di attività di formazione obbligatoria; per una vera democrazia sindacale; per uno sviluppo della lingua, della storia e della cultura della Sardegna e per una legge sulla scuola sarda; contro qualsiasi guerra.
Cobas Scuola Contro i quiz INVALSI; contro la cosiddetta didattica delle competenze addestrative; per una scuola pubblica che punti su strumenti cognitivi e spirito critico; contro il nuovo sistema di reclutamento e la carriera dei docenti previsti dalla legge 79 e 142; contro l’ennesimo ridimensionamento delle scuole che ha come nuovo parametro 900 alunni; contro qualsiasi tipo di autonomia differenziata.
Unicobas Scuola e Università per un piano di investimenti di 13 miliardi per l’edilizia scolastica; contro le prove INVALSI, contro l’obbligo dei PCTO; contro il vincolo quinquennale di permanenza dopo l’assunzione nella prima sede scolastica; per lo stanziamento di 200 milioni per il risarcimento e l’adeguamento di pensioni e stipendi per gli Ata ex enti locali; per uno stato giuridico ed un mansionario degno del personale educativo; per respingere l’approvazione della legge sulla regionalizzazione (autonomia differenziata).
SGB Contro la somministrazione delle prove INVALSI; contro la legge 25 ottobre 2007, n. 176 che impone la somministrazione dei test in via ordinaria, cioè funzionale all’insegnamento; a favore di più risorse del Governo per l’istruzione; contro il CCNL rinnovato nella parte economica che non è adeguato all’inflazione in corso; contro l’autonomia differenziata; contro le risorse stanziate per le spese militari anziché per l’istruzione, la sanità e la previdenza.

 

L’azione di sciopero in questione interessa il servizio pubblico essenziale “istruzione” di cui all’art. 1 della L. 12 giugno 1990, n. 146 e successive modifiche ed integrazioni, e alle norme pattizie definite ai sensi dell’art. 2 della legge medesima.

Pertanto, il diritto di sciopero va esercitato in osservanza delle regole e delle procedure fissate dalla citata normativa.

Premesso che ai sensi dell’art. 3, comma 4, dell’Accordo Aran sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero, firmato il 2 dicembre 2020:

“In occasione di ogni sciopero, i dirigenti scolastici invitano in forma scritta, anche via e-mail, il personale a comunicare in forma scritta, anche via e-mail, entro il quarto giorno dalla comunicazione della proclamazione dello sciopero, la propria intenzione di aderire allo sciopero o di non aderirvi o di non aver ancora maturato alcuna decisione al riguardo. La dichiarazione di adesione fa fede ai fini della trattenuta sulla busta paga ed è irrevocabile, fermo restando quanto previsto al comma 6. A tal fine i dirigenti scolastici riportano nella motivazione della comunicazione il testo integrale del presente comma”;

Si invitano le SS.LL. a rendere, via mail, entro il 2 maggio p.v. la suddetta dichiarazione alla scrivente.

 

La Dirigente Scolastica

Dott.ssa Emanuela Pispisa

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