Vi siete mai chiesti cosa c’è al di là delle terre, delle usanze che conoscete e con cui avete a che fare ogni giorno? Ogni sabato preparatevi a scoprire tante curiosità e storie affascinanti sulla terra e i suoi popoli, per viaggiare con noi intorno al mondo.


Che si mangia?

Dal 2015 esiste un sito che va alla ricerca di tutto ciò che rappresenta il meglio nella cucina: piatti, tradizioni culinarie e modi di cucinare sono tutti aspetti che vengono presi in considerazione per un singolo scopo: decretare la migliore cucina al mondo… e non solo. 

Taste Atlas, guida online croata, è un nome che a molti non significa granchè eppure il nome ci suggerisce un dettaglio non da poco: il cibo. E quest’anno, com’è consono da ben 8 anni, il 13 dicembre ha pubblicato la sua classifica delle 100 migliori cucine al mondo e al primo posto troviamo il “Bel Paese” con un punteggio medio dei piatti italiani di 4.65 su 5; un punteggio ragguardevole (a pari merito col Giappone) che si riconferma, come per l’anno scorso, la cucina migliore al mondo.

Ma lo scopo di questa guida non è solo decretare un “vincitore culinario”, serve anche come database per scoprire e conoscere piatti stranieri o magari rispolverare piatti della tradizione; insomma un vero e proprio archivio culinario globale. Di classifiche nel sito ne troviamo a migliaia: dai 50 migliori formaggi ai 50 migliori piatti a base di carne, poi ancora classifiche sui dessert, antipasti, vini e cocktail; insomma se volete conoscere dove si posiziona il vostro piatto preferito probabilmente lo troverete.

Probabilmente” perché il sito non può contenere tutti i piatti; certo ha un impressionante archivio di ben 10.000 piatti e bevande comprese a sua disposizione ma non può metterli a disposizione per creare le classifiche per motivi di spazio. Ad esempio, per la classifica della migliore cucina al mondo praticamente metà dei Paesi viene esclusa (su 200 circa ne vengono presi solo 100).

In siti culinari più noti come Gambero Rosso si denota come la guida va presa con le pinze perché il metodo con cui vengono stilate le classifiche non è quello tradizionale con la giuria ma è basato sulle recensioni online “miste”, ovvero possono sì essere presi da critici esperti ma anche dalle recensioni degli utenti su Google.

Insomma, forse non sarà il miglior sito per i grandi chef, tuttavia è innegabile il lavoro che fa questa guida, tirata in ballo da varie testate giornalistiche o da profili social, che fanno conoscere un pezzo di cultura del mondo a tutto il mondo. 

A cura di Francesco Contu


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