Carbonia 22 maggio 2023

Al personale Docente
Al personale A.T.A.
Sede

Oggetto:         Comparto e Area Istruzione e Ricerca – Sezione Scuola. Sciopero generale indetto per il 26 maggio 2023.

Si comunica che per l’intera giornata del 26 maggio 2023 è previsto uno sciopero generale proclamato dalla Confederazione USB con adesione USB PI di “tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata”, e dalla FISI – Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali di “tutti i settori pubblici e privati” con le seguenti motivazioni:

 

Confederazione USB (con ade-sione USB PI)

 

Per aumenti salariali di 300 euro; nuova indicizzazione dei salari; contro il nuovo codice appalti; contro il decreto Cutro; contro il progetto Calderoli di autonomia differenziata e di ulteriore aumento delle disparità territoriali e sociali; contro la delega fiscale; per l’abolizione dell’IVA sui beni di prima necessità ed  il prelievo fiscale sulle rendite finanziarie e i grandi patrimoni; per un tetto sui prezzi dei beni di prima necessità; per la detassazione delle pensioni in linea con gli altri Paesi europei e le pensioni minime  a mille euro; per un milione di assunzioni nella pubblica amministrazione, la stabilizzazione dei precari e lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi già espletati; in difesa del reddito di cittadinanza; per una legge sul salario minimo di almeno 10 euro l’ora sui minimi tabellari; per la riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore a parità di salario; per il diritto ai servizi pubblici gratuiti e accessibili, all’educazione scolastica, alla sanità ed ai trasporti pubblici; per il diritto alla casa, il blocco degli sfratti e gli sgomberi; per la tutela della salute nei luoghi di lavoro e l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro; Contro l’assoggettamento delle istituzioni scolastiche agli interessi delle aziende privare e il PCTO; per la difesa del diritto di sciopero; contro il coinvolgimento del nostro Paese nella guerra in Ucraina e l’invio di armi.
FISI Rimodulazione del PNPV (Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale) in cui è previsto l’obbligo di vaccinazione per determinate categorie di lavoratori che genererebbe un impedimento lavorativo grave e in contrasto con la costituzione; grave situazione economica che influisce negativamente sugli stipendi e sul costo delle materie prime, dell’energia e limitano le esportazioni del Made in Italy; contro la guerra in Ucraina e l’invio di armi.

L’azione di sciopero in questione interessa il servizio pubblico essenziale “istruzione” di cui all’art. 1 della L. 12 giugno 1990, n. 146 e successive modifiche ed integrazioni, e alle norme pattizie definite ai sensi dell’art. 2 della legge medesima.

Pertanto, il diritto di sciopero va esercitato in osservanza delle regole e delle procedure fissate dalla citata normativa.

Premesso che ai sensi dell’art. 3, comma 4, dell’Accordo Aran sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero, firmato il 2 dicembre 2020:

“In occasione di ogni sciopero, i dirigenti scolastici invitano in forma scritta, anche via e-mail, il personale a comunicare in forma scritta, anche via e-mail, entro il quarto giorno dalla comunicazione della proclamazione dello sciopero, la propria intenzione di aderire allo sciopero o di non aderirvi o di non aver ancora maturato alcuna decisione al riguardo. La dichiarazione di adesione fa fede ai fini della trattenuta sulla busta paga ed è irrevocabile, fermo restando quanto previsto al comma 6. A tal fine i dirigenti scolastici riportano nella motivazione della comunicazione il testo integrale del presente comma”;

Si invitano le SS.LL. a rendere, via mail, entro le ore 10 del 24 p.v. la suddetta dichiarazione alla scrivente.

 

La Dirigente Scolastica

Dott.ssa Emanuela Pispisa

/cc