Le Muse erano custodi della cultura e delle arti, perciò danno il nome a questa rubrica, che potrete leggere ogni martedì. All’interno forniremo consigli e approfondimenti attorno a temi di letteratura, cinema e musica.

Quando pensiamo ad un film che parla di dinosauri, uno dei primi titoli che ci viene mente è quello della saga di Jurassic Park. L’11 Giugno 1993, il regista Steven Spielberg, insieme a Universal Pictures, pubblicò un film che scatenò un’ondata di cambiamenti tecnologici nel cinema e contemporaneamente contribuì a ravvivare l’interesse popolare per i dinosauri. “Jurassic Park”, basato sul romanzo di Michael Crichton, generò due sequel di successo, oltre a una moltitudine di giochi spin-off, giocattoli, romanzi e diversi programmi televisivi animati.
Nel primo film assistiamo a degli eventi che prendono luogo nell’isola immaginaria “Isla Nublar”, dove si trova il parco a tema di John Hammond: i paleontologi Alan Grant ed Ellie Sattler e il matematico Ian Malcolm fanno parte di un gruppo selezionato per visitare l’isola popolata da dinosauri creati dal DNA preistorico, prima dell’apertura al pubblico, per sottoporre il parco a dei test di sicurezza. Nonostante il proprietario John Hammond rassicuri il gruppo riguardo alla sicurezza del parco, un blackout causato da Dennis Nedry, uno degli addetti nella sala computer, causa la fuga dei dinosauri dalle gabbie, e quindi il caos nell’intera struttura.
Tra gli elementi più iconici del film abbiamo la colonna sonora, tra le più conosciute, “Welcome to Jurassic Park”, che persino chi non ha mai visto il film saprebbe riconoscere. A solo un anno dall’uscita nelle sale la pellicola di Spielberg ricevette tre premi Oscar per gli effetti speciali e la colonna sonora, e vinse nello stesso anno anche un Grammy Award. Anche se non si è fan della saga, Jurassic Park è un film da guardare: un’icona nella storia del cinema.
A cura di Thomas Sacceddu
Immagine di brgfx su Freepik
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