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Fin dai nove mesi, i bambini sono in grado di comprendere la grammatica

Come imparano i bambini la grammatica e le relazioni tra le parole di una lingua? Fino a poco tempo fa si pensava ciò avvenisse soltanto dopo il primo anno di età, una volta imparato a parlare. Secondo un recente studio congiunto delle Università di Padova e Barcellona dal nome “Prosodic cues enhance infants’ sensitivity to nonadjacent regularities”, questo tipo di apprendimento si verifica già a partire dai nove mesi. La ricerca, pubblicata sulla rivista Science Advances e condotta da Ruth de Diego Balaguer e Ferran Pons, Anna Martinez Alvarez e Judit Gervain, ha mostrato come i bambini siano in grado di comprendere e imparare la grammatica ascoltando la melodia del linguaggio. Infatti, quando le parole vengono pronunciate con una tonalità e intonazione più marcata, i bambini capiscono con facilità i rapporti tra parole anche lontane tra loro all’interno di una frase.

Lo studio ha esaminato le reazioni degli infanti alle cosiddette “dipendenze non adiacenti”, come quelle che troviamo, ad esempio, nella frase “I bambini della vicina di mia nonna giocano nel giardino”, dove “bambini” è il soggetto, separato da altre parole dal predicato “giocano”.

Durante questi esperimenti non fu usata una vera e propria lingua esistente, ma una inventata e formata da sequenze trisillabiche, del tipo AXB, in cui A e B sono dipendenti tra loro, e X varia in ogni sequenza; questo sistema è stato modulato in due varianti: nella prima le sillabe contenenti le dipendenze avevano un’intonazione più acuta, mentre nella seconda tutte le sillabe avevano la stessa intonazione.

Quando ai bambini veniva presentato un linguaggio monotono, cioè senza alcuna modulazione dell’intonazione, il loro cervello dimostrava un livello ridotto di apprendimento della dipendenza. Quando invece la stessa frase veniva proposta con una tonalità più alta che evidenziava le sillabe A e B collegate tra loro, le risposte indicavano che i bambini erano in grado di impararne le dipendenze.

Questo studio mostra i potentissimi meccanismi di apprendimento che caratterizzano i bambini sin dalla giovanissima età, e riporta l’attenzione sull’importanza della prosodia e della ritmica per l’acquisizione del linguaggio.

A cura di Laura Murroni


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