Durante la mattinata del 16 maggio, nell’Aula Magna del nostro istituto si è tenuto un incontro informativo sull’esperienza di gemellaggio che lega la città di Carbonia e quella di Oberhausen, curato dalla referente del progetto, Antonietta Loberto, e dall’assessora alla pubblica istruzione, Antonietta Melas.
Dopo la pandemia -spiega l’assessora- l’amministrazione comunale di Carbonia riprende le attività di gemellaggio con la città tedesca di Oberhausen, situata nel Land della Renania Settentrionale-Vestfalia. Il gemellaggio, ormai ventennale, è stato messo in piedi per delle affinità tra le due città: da un lato per la storia mineraria delle due località, dall’altro per l’aspetto delle relazioni umane, poiché diversi cittadini di Carbonia in precedenza si trasferirono, insieme a diversi sardi, nella città tedesca per lavorare nelle miniere, stabilendosi nello stesso luogo in seguito. Gli isolani emigrati oggigiorno si trovano a ricordare e organizzare attività legate alla Sardegna attraverso i circoli culturali sardi, associazioni previste da una legge regionale e finalizzate a mantenere il legame pratico tra i sardi della nostra isola e quelli emigrati.
L’amministrazione di Carbonia estende anche ai giovani questo gemellaggio: per un anno i ragazzi e le famiglie di Carbonia avranno la possibilità di ospitare dieci ragazzi provenienti da Oberhausen per due settimane, dal 22 luglio al 5 agosto. Accogliendo questo invito, i ragazzi delle famiglie ospitanti avranno la possibilità, nell’anno successivo, di fare due settimane di esperienza nella città gemellata dalla famiglia della giovane o del giovane ospitato nell’anno precedente. La proposta si rivolge ai ragazzi dai quattordici ai sedici anni.
Nei quindici giorni dello scambio i ragazzi delle due città svolgeranno insieme delle attività organizzate dall’amministrazione comunale, finalizzate alla valorizzazione della città.
Il prossimo anno invece, grazie al progetto “Multi” della città di Oberhausen, i ragazzi avranno la possibilità di incontrare ragazzi provenienti da Germania, Russia (Bashkortostan), Inghilterra, Cina, Perù, Estonia, Grecia, Stati Uniti, Turchia, Israele, Ucraina, Romania, Polonia. I ragazzi verranno suddivisi in gruppi e con la collaborazione delle associazioni cittadine, ogni gruppo parteciperà a diversi progetti legati agli sport, alla cucina, al teatro e al giardinaggio, dove ogni Paese porterà le proprie attività tradizionali.
Prendere parte allo scambio significa, non solo rafforzare il legame importantissimo tra la città di Carbonia e quella di Oberhausen, ma anche permettere ai nostri ragazzi di esportare la cultura sarda e di confrontarsi con realtà diverse da quella a cui sono abituati.
A cura di Chiara Pillicu
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