Vi siete mai chiesti cosa c’è al di là delle terre, delle usanze che conoscete e con cui avete a che fare ogni giorno? Ogni sabato preparatevi a scoprire tante curiosità e storie affascinanti sulla terra e i suoi popoli, per viaggiare con noi intorno al mondo.
La macchina della verità
La macchina della verità, o poligrafo, è stata inventata nel 1921 da John Augustus Larson, un medico e criminologo americano. È un dispositivo che viene utilizzato per determinare se una persona sta dicendo la verità o sta mentendo. Il poligrafo funziona rilevando e registrando le risposte fisiologiche di una persona mentre viene interrogata; queste risposte fisiologiche includono la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, la respirazione e la conduttanza della pelle.
La teoria alla base del poligrafo è che le persone che mentono mostreranno segni fisiologici di stress durante l’interrogatorio. Ad esempio, la loro frequenza cardiaca potrebbe aumentare o la loro respirazione potrebbe diventare più rapida. Questi segni fisiologici sono registrati dal poligrafo e poi analizzati da un esperto che determina se la persona sta dicendo la verità o sta mentendo.
Negli anni ’20 e ’30 del secolo scorso, il poligrafo divenne un dispositivo comune utilizzato dalla polizia e dalle agenzie governative per interrogare i sospettati. Tuttavia, l’efficacia del poligrafo è stata oggetto di dibattito da molto tempo; molti esperti infatti sostengono che il poligrafo non sia in grado di determinare con precisione se una persona sta dicendo la verità o sta mentendo: alcuni affermano che le risposte fisiologiche rilevate dal poligrafo possono essere influenzate da altri fattori, come l’ansia, lo stress o la paura, e quindi non sono necessariamente un indicatore affidabile della verità.
Nonostante questi dubbi, la macchina della verità è ancora utilizzata in molti contesti, come nei processi giudiziari o nelle indagini di sicurezza nazionale.
A cura di Sabrina El Assad
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“Ad ogni buon voto, ti do 10 euro”
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