La rubrica che dà voce al personale del Gramsci-Amaldi, intervistato dalla redazione.
Dietro le porte della segreteria: intervista a Caterina Cossu
–Come si chiama?
C.C.: “Caterina cossu”.
–Che lavoro svolge all’interno della scuola?
C.C.: “Sono segretaria di amministrazione”.
–Come è stato il suo primo giorno di lavoro?
C.C.: “Molto particolare, perché sono arrivata in un posto nuovo e non conoscevo nessuno. Ma era un lavoro che aspettavo da tempo, quindi ero piena di gioia”.
–Ha fatto altri lavori prima di questo?
C.C.: “Ho fatto altri lavori, ma sempre come amministrativa”.
-E a scuola come si trovava, quando la frequentava?
C.C.: “Tutto sommato ho un bel ricordo della scuola. Facevo il minerario a Iglesias, negli anni in cui si potevano iscrivere le donne. Non mi piaceva tanto studiare, quindi mi sono diplomata dopo. Ma la scuola è importante, bisogna sempre andarci”.
-E invece nel tempo libero?
C.C.: “Ne ho pochissimo essendo una donna che lavora. Però quando ne ho mi piace molto leggere e fare découpage”.
–Se dovesse descriversi con degli aggettivi, quali sarebbero?
C.C.:“Sono gli altri che ci descrivono, non noi. Mi reputo una persona sincera, dico sempre quello che penso, anche a costo di litigare con le persone. La sincerità credo sia alla base di tutto, il resto poi viene da sé”.
A cura di Annamaria Puliga
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“Tra calcoli e canto: intervista alla professoressa Basciu”
“Dall’America all’Italia: intervista alla professoressa Paez”
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